La direttrice Roma-Area costiera e litorale romano

Esplorazioni

La direttrice Roma-Area costiera e litorale romano

Tra le stazioni di Vitinia e Ostia Antica, entrambe a servizio della linea Roma-Lido (detta anche linea Metromare, che connette la stazione di Roma Porta San Paolo all’area balneare di Ostia), l’itinerario Attract proposto per la direttrice Roma-Area costiera e litorale romano si articola in due percorsi.

Itinerario

Il primo percorso coincide in buona parte con il Sentiero Trilussa , un anello ciclabile e pedonale pianeggiante di circa 7 Km facilmente raggiungibile dalla stazione di Vitinia. Il percorso, che deve il suo nome al poeta romano che era solito frequentare la vicina Osteria del Malpasso, mette in connessione diretta tre aree protette: la Riserva Litorale Romano, la Riserva Tenuta presidenziale di Castelporziano ed il Parco Regionale di Decima Malafede.
La Tenuta presidenziale di Castelporziano si estende per oltre 6.000 ettari, tra via Cristoforo Colombo e il mare. Al suo interno si alternano paesaggi coltivati, pascoli, la sughereta, il bosco misto planiziale, la pineta, la lecceta e il sistema delle dune. La Tenuta è famosa anche per ospitare allevamenti di equini e bovini di razza maremmana, favorendo la conservazione di una parte importante del paesaggio della campagna romana.
La Riserva di Decima Malafede , contigua alla Tenuta, si distingue per la presenza di un ricco reticolo idrografico che dà origine a zone umide naturali e specchi d’acqua stagionalii. La Riserva ospita anche la sughera secolare di Macchiagrande di Trigoria, una tra le più grandi d’Italia.
Infine, la Riserva del Litorale Romano – estesa quasi 16.000 ettari, tra i comuni di Roma e Fiumicino – che comprende, tra le altre cose, l’ultima parte della Valle del Tevere fino al mare, ricomprendendo una grande varietà di paesaggi variamente boscati, litoranei, agricoli e umidi.

Spostamenti e distanze

Il secondo percorso si sviluppa per intero dentro la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano , attraversando paesaggi agricoli di grande pregio paesaggistico, ambientale e culturale e mettendo in connessione diretta, con un percorso pianeggiante lungo circa 10 km, i principali siti archeologici presenti lungo la foce del Tevere e l’antica linea di costa della città di Roma: dal Parco Archeologico di Ostia Antica, alla Necropoli di Porto, al Lago di Traiano, il bacino dell’omonimo porto imperiale antico.
Secondo la tradizione, alla fine del VII secolo a.C. il quarto re di Roma, Anco Marzio, fondò la colonia di Ostia in un punto strategico tra le antiche saline e la foce del Tevere. L’insediamento divenne, nel corso dei secoli, un importante avamposto e florido scalo commerciale. Per far fronte al sempre maggiore flusso di merci, nel 42 d.C. venne realizzato un nuovo porto marittimo a nord del Tevere. Inaugurata dall’imperatore Claudio, l’infrastruttura venne notevolmente ampliata dall’imperatore Traiano (fra il 100 e il 112 d.C.), a partire dal noto bacino esagonale. A questa vicenda sono connesse le vicende di Portus e della sua necropoli sorta lungo la via Severiana, l’antica strada costiera e di collegamento fra Ostia e Porto. Da questo itinerario, il rientro a Roma è possibile anche seguendo la pista ciclabile lungo il corso del Tevere.