Rotte
Una mappa ti mostra la prossimità tra beni culturali, percorsi ciclopedonali e stazioni del treno. Cliccando su punti e linee puoi ottenere informazioni aggiuntive.
Com'è stata costruita questa mappa?
PAESAGGI nel rappresentare la regione Lazio come se fosse un fiore costituito da 11 petali intorno a Roma (10+1), costituisce una guida alla scoperta delle diversità della regione, uno stimolo a guardare i territori con altri occhi. I “petali” corrispondono alla lunga durata dei diversi paesaggi che compongono la regione e raccontano l’interazione tra sistemi geografici e insieme delle trasformazioni storiche.
Oltre alla rappresentazione delle grandi differenze territoriali la MAPPA PAESAGGI propone anche alcuni tematismi innovativi. Si tratta di narrazioni inedite, che costituiscono veri e propri fili rossi per la scoperta delle relazioni tra morfologie, acque, ecologie e dinamiche insediative lungo il corso dei secoli: villae, loca horrida, stationes, radices, aquae, sacra , ma anche dei luoghi del cinema e dei grandi itinerari artistici, come per esempio quelli legati a Pirro Ligorio. Questi tematismi hanno straordinarie potenzialità di narrazione, che possono essere declinate a tutte le scale: in un “petalo” intero oppure in aree ravvicinate, come le aree campione prescelte per simulazioni specifiche.
Ogni strato informativo raccolto di questa mappa si compone di una geometria e di un database. Il dato geometrico, georiferito, proviene da portali open access istituzionali (per es., il geoportale oppure il PTPR della Regione Lazio), è messo a disposizione dai partner del Progetto Attrcat (per es., i reticoli RFI) oppure sono stati elaborati ad hoc. I database associati sono stati editati e adattati rispetto alla loro versione originale oppure, in alcuni casi, sono stati costruiti ex novo. Ad ogni geometria mappata corrisponde una selezione ragionata di link esterni utili alla fruizione e alla documentazione.
PAESAGGI è una mappa open access, interrogabile in modi differenti in base all’utenza (ricerca e divulgazione; fruizione turistica) e implementabile nel tempo (con riferimento tanto ai database già inseriti, quanto a nuovi livelli). Inoltre, il metodo con cui è stata costruita è potenzialmente replicabile ed esportabile, con le dovute modifiche, ad altri contesti territoriali.
Il censimento dei luoghi di interesse storico-archeologico, suddivisi nei temi individuati dal progetto e distribuiti nelle aree di indagine, è stato effettuato su base bibliografica attingendo dai repositories online del Ministero della Cultura, dai portali comunali della regione Lazio, dai progetti Lazio Antico, SITAR e Pleiades, nonché dalle Guide Rossa del Touring Club, dal Lexicon Topographicum Urbis Romae e Suburbium, volumi specialistici nell’ambito dell’archeologia e topografia antica. Grazie a tale attività si è arrivati a contare 463 punti di interesse, così ripartiti:
- in base all’area territoriale di pertinenza
- Le antiche città Falische e la Valle del Tevere: 23 POI
- La Costa etrusca e i monti della Tolfa: 22 POI
- L’Etruria meridionale e i monti Cimini e Sabatini: 56 POI
- La direttrice Roma-Area costiera e litorale romano: 17 POI
- La Sabina tiberina e la conca reatina: 23 POI
- I territori tiburtini e prenestini e i Monti Lucretili e Simbruini: 69 POI
- L’Appia Antica e i Colli Albani: 45 POI
- Agro Pontino: 61 POI
- Valle del Liri: 66 POI
- Le colonie maritimae, la piana di Fondi e i Monti Aurunci: 40 POI
- Roma: 41 POI
- in base al tema
- Villae: 89 POI
- Loca horrida: 45 POI
- Stationes: 21 POI
- Aquae: 75 POI
- Sacra: 90 POI
- Radices: 143 POI