Valle dei Liri

Esplorazioni

valle dei liri

L’itinerario ciclopedonale Attract messo a punto per il territorio della Valle del Liri è un itinerario ad anello tra le due stazioni di Isola Liri e Sora, entrambe a servizio della linea Roccasecca-Avezzano, anche detta Ferrovia del Liri.

Itinerario

L’itinerario ciclopedonale Attract messo a punto per il territorio della Valle del Liri è un itinerario ad anello tra le due stazioni di Isola Liri e Sora, entrambe a servizio della linea Roccasecca-Avezzano, anche detta Ferrovia del Liri. Percorrendo una distanza complessiva di 23 km circa, senza affrontare particolari dislivelli ad eccezione del la breve ascesa finale al Castello di San Castro, l’itinerario collega i principali punti d’interesse storico-culturale e paesaggistico-ambientale presenti nel territorio di queste due cittadine. Presso Isola Liri, l’itinerario Attract intercetta la 14° tappa del Cammino di San Benedetto, tra Casamari e Arpino. 

Spostamenti e distanze

Lasciando la stazione di Isola Liri, a meno di 1 km si trova la Cascata del Liri. Nel centro storico della cittadina, all’altezza del Castello Boncompagni – Viscogliosi, il fiume si biforca in due bracci che formano ciascuno un salto, la Cascata Grande e la cascata del Valcatoio (o, anticamente, del Gualcatojo). La Cascata Grande è formata dal braccio di sinistra del fiume, ed è alta circa 27 metri. 

La presenza del fiume Liri ha avuto in passato un impatto notevole sullo sviluppo economico di Isola Liri che deve il suo nome al toponimo medievale “insula Filiorum Petri” dal gestaldo Pietro I che affidò la gestione di questo territorio ai figli. Il Castello posto a controllo del fiume, già menzionato in alcuni documenti del XII secolo, è stato dominio dei  Boncompagni, famiglia aristocratica a cui si deve la costruzione della nota cartiera in località Carnello: la notevole quantità d’acqua e la forza idraulica generate dalle cascate consentì lo sviluppo di un polo industriale di prim’ordine per la fabbricazione della carta che ebbe un notevole incentivo sotto il Governo Borbonico e che vide il proprio declino solo nel secondo dopoguerra. 

Dalla Cascata, l’itinerario procede per 4 km in direzione di Sora: per lasciarsi alle spalle il rumore del traffico è possibile coprire la distanza tra le due cittadine passando lungo le strade secondarie rispetto alla Strada Regionale 82 attraversando un abitato rado intervallato da ampi campi coltivati. Lungo il percorso si incontra l’Abbazia di San Domenico, complesso monastico fondato nel 1011 da san Domenico di Sora sulle rovine della villa natale di Marco Tullio Cicerone. Presso l’Abbazia si intercetta il Cammino di San Benedetto. Poco distante da qui, nel Parco fluviale di Isola Liri si trovano i resti del ponte romano detto Marmone, risalente al I secolo a.C. e distrutto nel 1229 dalle truppe di Federico II. 

Proseguendo lungo l’itinerario, raggiunto il centro storico di Sora, si trovano il Museo della Media Valle del Liri e la Cattedrale di Santa Maria Assunta (XI secolo), sorta nel luogo in cui – secondo la tradizione – sarebbe avvenuto il martirio di Serapione e Lentulo, carnefici di Santa Restituta. A 1 km circa dal museo, con un dislivello di poco meno di 100 metri, l’itinerario conduce fino ai ruderi del Monumento Naturale Rocca Sorella – Castello di San Casto. L’area è ricca di biodiversità e ha un grande valore conservazionistico grazie ai consorzi floristici presenti. Inoltre, è adatta per ospitare specie faunistiche di interesse conservazionistico, tra cui il falco pellegrino. Il territorio è parte dell’habitat dell’orso bruno marsicano e del lupo, entrambi avvistati di recente.

Dai ruderi del Castello di San Castro, un percorso di 2 km circa, conduce l’itinerario Attract fino alla stazione di Sora.